COMUNICATO STAMPA NEWTON PAYTON BARI 18/02/2012

Pallanuoto, A2: Ener Payton Bari “gelata” a Salerno: i campani vincono 14-8
Tau: “Poca grinta e personalità

RN Salerno-Payton Bari 14-8 (4-1, 2-2, 6-2, 2-3)
RN Salerno: Vassallo, Parrilli 3, Giordano 3, G. Esposito, Pasca 1, C. Esposito, Dolce 1, Biancardi, Pastorino, Vuolo, Pica, Pecotic 6 (2 rig.), Lupo. All. Vuletic.
Payton Bari: Cappuccio, Foglio 2, Rossi, Bartoli, Angarano, Di Tonno, De Bellis, Santamato 1, Di Pasquale 2, Patti 1, Ivancevic 1, Cuccovillo 1, Vettone. All. G. Tau.
Arbitri: Iometti e Ricciotti.
Note: Nessuno uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Salerno 1/3, Payton 0/7. Spettatori 300 circa.

Finalmente in vasca dopo neve e ghiaccio, l’Ener Payton Bari rimane “gelata” a Salerno e stavolta non per il clima: i ragazzi di Giovanni Tau cominciano il 2012 perdendo sonoramente (8-14) contro i locali della Rari Nantes, freddi a sfruttare la giornata-no dei biancoverdi pugliesi per conquistare un successo preziosissimo nel match che vedeva di fronte quartultima e terzultima forza del torneo. Ma sconfitta a parte, quel che preoccupa maggiormente nell’entourage della Payton è la prestazione non proprio convincente di Cuccovillo e compagni, apparsi lontani parenti del gruppo volitivo e sicuro di sé che aveva finito il 2011 con la brillante vittoria nello scontro diretto salvezza col Pescara. Inutile dire che per ambire alla permanenza in A2 bisogna ritrovare quanto prima quello stesso smalto.
L’equilibrio iniziale tra due squadre che si conoscono a menadito e che sanno di giocarsi tanto dura poco più di metà della prima frazione. Poi Salerno passa per ben tre volte nel breve volgere di un minuto e per la compagine del capoluogo pugliese il match si fa improvvisamente in salita. La reazione di Di Pasquale e soci produce la rete della speranza barese (3-1), ma i campani non mollano di un centimetro, gestendo con perizia il vantaggio e addirittura rimpinguando il bottino sul fil di sirena (4-1). Superato lo choccante finale di primo tempo la Payton comincia a raccogliere i cocci, entrando più compiutamente in gara nel secondo quarto. Ma per quanto la formazione del Presidente Rossi si impegni a costruire qualcosa di buono, i suoi sforzi si rivelano poco efficaci per modificare l’inerzia di una partita caratterizzata per i baresi da troppe sbavature tanto in difesa quanto e soprattutto in attacco (emblematico il dato finale di 0/7 nelle azioni con l’uomo in più). A metà gara la Payton è sotto di tre lunghezze (6-3), ma il peggio deve ancora venire. Nel terzo tempo Ivancevic e compagni, col morale sotto i tacchi, crollano di fronte alle magie di Pecotic (quasi immarcabile il bomber dei salernitani per la retroguardia ospite), Parrilli e Giordano. Il durissimo parziale di 6-2 inflitto dai padroni di casa chiude di fatto la partita. Il quarto tempo registra soltanto il comunque positivo moto d’orgoglio dei biancoverdi di Mister Tau che, eufemisticamente, addolciscono lo score. Finisce 14-8 per Salerno una gara su cui il gruppo barese ha parecchio da riflettere. “Poca grinta e personalità” – la dura analisi di Giovanni Tau, tecnico della Ener Payton Bari – “così non si fa molta strada. Non mi è piaciuto per niente l’approccio alla gara dei ragazzi e francamente già in settimana non avevo percepito segnali granchè positivi. Dobbiamo cambiare seriamente registro, in campionati di così alto livello non si possono commettere errori tanto banali: in certi frangenti abbiamo spianato la via del gol agli avversari. Dovremmo prendere esempio da capitan Di Pasquale, l’unico che ci ha messo la giusta voglia e cattiveria agonistica, tenendoci a galla per quel che ha potuto. Se giocassimo tutti con il suo stesso spirito, i risultati sarebbero diversi”. Nel prossimo turno baresi attesi dalla difficile trasferta palermitana nella vasca della Telimar.

   
 
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